Si è concluso stamattina davanti al tribunale penale di Avellino il processo a carico di una donna di Torella dei Lombardi, citata a giudizio al termine delle indagini svolte dalla sezione criminalità economica della Procura di Napoli per rispondere del reato di frode informatica. Secondo l’accusa l’imputata, in concorso con altre persone rimaste ignote, aveva indebitamente utilizzato le credenziali home banking di un correntista romano per effettuare un bonifico di 15.000 euro sul conto a lei intestato.
L’operazione non era andata a buon fine poiché l’uomo, accortosi dell’intrusione nel suo programma home banking, aveva immediatamente annullato la disposizione ed allertato la propria banca. Durante le udienze precedenti era stato sentito il denunciante, che aveva confermato i fatti esposti nella sua querela e l’ufficiale di polizia giudiziaria che aveva effettuato le indagini. Stamattina erano previste le conclusioni del PM e della difesa rappresentata dall’avvocato Alfonso Sturchio. All’esito della discussione, il PM ha chiesto la condanna a otto mesi di reclusione.
Il giudice Rega ha invece accolto le richieste della difesa, che ha evidenziato la carenza di indagini sull’abusiva intromissione nel sistema informatico del querelante e ha assolto la donna dal reato contestato per non avere commesso il fatto.