Immediata scarcerazione disposta per Gerardo Iannone, detto ‘o topo, finito in carcere con le accuse di tentata estorsione aggravata l’8 novembre scorso. A richiedere la scarcerazione per l’uomo – difeso dall’avvocato Marino Capone – il gip del tribunale di Avellino, Fabrizio Ciccone al termine di un lungo incidente probatorio, svoltosi in camera di consiglio a porte chiuse. Immediato parere favorevole espresso anche dal pubblico ministero Vincenzo Toscano. Le persone offese – ascoltate in audizione protette – sono cadute in continue contraddizioni e dunque ad avviso del gip sono venute meno le esigenze cautelari per il 55enne, tratto in arresto lo scorso novembre.
Gerardo Iannone era finito in carcere dopo la denuncia di un imprenditore che, stando alla sua versione, aveva ricevuto una richiesta di 50mila euro per evitare l’incendio del cantiere. «Digli che mi voglio prendere una tazza di caffè con lui, altrimenti il fiammifero gli costerà di più della tazza di caffè». Minacce proferite da Iannone – in quell’episodio – nei confronti del dipendente di una ditta edile per riuscire a convincere il titolare della ditta a consegnargli 50mila euro.
Ma invece di cedere alle intimidazioni, l’imprenditore edile ha trovato il coraggio di presentare una denuncia facendo scattare lamisura cautelare. Il 55enne venne bloccato dai militari dell’Arma e fu subito accompagnato in caserma. Insieme a lui anche un complice, 33 anni pure di Montoro. D’intesa con la Procura della Repubblica di Avellino, il 55enne fu dichiarato in arresto per tentata estorsione e tradotto alla Casa Circondariale di Avellino. Il 33enne, per lo stesso reato, fu denunciato a piede libero, difeso dall’avvocato Elvira De Leo.