Accusati di concussione: assolti due irpini, dipendenti di Poste Italiane

Le accuse sono state derubricate in "induzione indebita a dare o promettere utilità"

accusati di concussione assolti due irpini dipendenti di poste italiane
Avellino.  

Accusati di concussione: assolti due dipendenti delle poste irpini. G.P.  e A.A. sono stati assolti con la formula piena “il fatto non sussiste” insieme ad altre 8 dipendenti delle poste di Napoli.  Inizialmente i dieci imputati erano accusati di concussione, derubricata in sede di udienza preliminare in induzione indebita a dare o promettere utilità. Gli inquirenti contestavano a G.P. e A.A. difesi dall’avvocato Alberico Villani, tantissimi episodi di induzione indebita a dare o promettere utilità. Le motivazioni saranno rese note tra sessanta giorni.

Le prospettazioni accusatorie

I dieci imputati erano finiti a processo in quanto, in occasione delle richieste dei cittadini stranieri di effettuare spedizioni di corrispondenza, li avrebbero costretti ad acquistare indebitamente delle sim card di poste dal prezzo di 5 euro e 15 euro per ogni singolo invio di corrispondenza dietro minaccia o comunque prospettazione di non effettuare altrimenti, il richiesto invio di corrispondenza.