di Paola Iandolo
Scomparsa di Mimì Manzo, pronte nuove audizioni in procura. La prossima settimana verranno ascoltate delle persone non indagate, ma che ad avviso degli inquirenti potrebbero aver avuto un ruolo nella sparizione del 71enne di Prata Principato Ultra.
Interrogatori in Procura
Gli inquirenti sono pronti a mettere sotto torchio delle persone che potrebbero aver visto cosa è stato fatto a Mimì Manzo, all’incrocio tra la ferrovia dismessa e via dell’Annunziata, ma che non hanno detto tutta la verità agli inquirenti.
Le immagini delle telecamere di videosorveglianza
Le telecamere di videosorveglianza la sera della scomparsa intorno alle 21.51 all’incrocio di via Matteotti, riprendono Mimì ancora in vita mentre si incammina verso la stazione ferroviaria dismessa. Ed ancora dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza vengono immortalate due auto, una di Alfonso Russo (indagato con le accuse di favoreggiamento e false dichiarazioni) l’altra è la T-Roc guidata da Loredana Scannelli.
Entrambe si fermano per ben quattro minuti a partire dalle 21.57 all’incrocio dove Mimì è stato visto l’ultima passare a piedi. Circostanze mai raccontate agli inquirenti dai giovani coinvolti nella scomparsa del muratore Manzo e messe a nudo dalle telecamere di videosorveglianza, sequestrate dai carabinieri.
Al momento risultano indagati, oltre ad Alfonso Russo difeso da Palmira Nigro, la figlia Romina per sequestro di persona difesa dall’avvocato Federica Renna, una sua amica Loredana Scannelli, accusata di favoreggiamento e false dichiarazioni al pubblico ministero, sua madre Pasqualina Lepore, accusata solo di favoreggiamento, entrambe difese dall’avvocato Rolando Iorio.