Avrebbe costretto una minorenne a subire abusi sessuali: in carcere è finito M.D.A, 58enne di Altavilla Irpina, amico dei genitori della ragazzina violentata. Intanto, lunedì mattina M.D.A. – difeso dagli avvocati Alberico Villani e Michele De Vita - arrestato dai carabinieri del Nucleo Investigativo, coordinato dal capitano Pietro Laghezza, verrà sottoposto ad interrogatorio di garanzia e potrà fornire la sua versione dei fatti. I militari hanno dato esecuzione a un provvedimento cautelare - emesso dal gip del tribunale di Avellino, su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo irpino, diretta dal procuratore Domenico Airoma – stamattina.
L'ordinanza di custodia cautelare in carcere, su richiesta della Procura, è stata firmata dal Gip del tribunale di Avellino, Francesca Spella che già lunedì ascolterà l’indagato. L’attività investigativa, coordinata dal pm Cecilia Annecchini, è giunta ad un punto di svolta grazie all'esame del dna il cui esito avrebbe confermato le responsabilità dell'indagato.
Intanto dall’ ordinanza della misura cautelare in carcere emergono particolari agghiaccianti. Il 58enne per riuscire ad abusare della 17enne, figlia di amici, con ogni probabilità utilizzava del sonnifero che le somministrava miscelandolo a del the o altre bevande.
Almeno tre gli episodi di violenza sessuali subiti dalla ragazzina. Uno anche di notte mentre lei dormiva a casa sua.