Un ennesimo litigio tra ex coniugi, era finito nelle aule di tribunale. Dopo la condanna rimediata da entrambi in primo grado, la donna difesa dall’avvocato Rolando Iorio è stata assolto con la formula “per non aver commesso il fatto”.
La ricostruzione
I fatti risalgono al 1° Marzo 2018 allorquando F.A., classe 1986, di Atripalda, si recava in compagnia della figlia minorenne a Prata di Principato Ultra a casa dell'ex marito, F.G., classe 1989. Il motivo della visita era appunto quello di far trascorrere qualche ora alla bambina in compagnia del padre, nonché di ricordare a quest'ultimo di provvedere al versamento dell'assegno di mantenimento, cosa che non accadeva da mesi. Dopo pochi minuti, nasceva una violenta lite tra i due ex coniugi che arrivavano addirittura a colpirsi vicendevolmente. Il tutto si verificava alla presenza della figlia e, soprattutto, della nuova compagna del padre. I due ex coniugi presentarono entrambi le denunce. Ne nasceva un unico processo penale che vedeva da un lato la ex moglie, F.A., imputata del reato di violazione di domicilio e lesioni personali; dall'altro l'ex marito, F.G., imputato del reato di omesso versamento dell'assegno di mantenimento e lesioni personali.
Le condanne in primo grado emesse dal tribunale di Avellino
Il processo di primo grado, celebratosi dinanzi al Tribunale di Avellino, presieduto dal Giudice Melone, si concludeva dopo 7 udienze con la condanna di entrambi i coniugi. In particolare l'uomo venne condannato alla pena di un mese di reclusione; mentre la donna a quella ben più severa di quattro mesi di reclusione. Fondamentale nella determinazione della sentenza proprio la testimonianza della nuova compagna dell'uomo che, sentita all'udienza del 18 Marzo 2021, forniva una versione dei fatti decisamente contraria alla ex moglie.
La riforma della sentenza di primo grado
La Corte di Appello di Napoli, Sezione Quarta, presieduta dalla Dottoressa Toscano, Giudici a latere Di Iorio e De Maio, in adesione alle argomentazioni sostenute dal difensore della ex moglie, l'avvocato Rolando Iorio, che ha insistito sulla assoluta inattendibilità della testimone oculare, ha mandato assolta F.A. da tutti i reati contestati. Confermata invece la condanna per l'ex marito. Il Procuratore Generale della Corte di Appello di Napoli aveva chiesto la conferma della condanna anche per l'ex moglie che, invece, è stata assolta per non aver commesso il fatto.