Monteforte: accusato di violenza, disposta la perizia psichiatrica sulla vittima

Ascoltata la ragazzina minorenne vittima degli abusi sessuali

monteforte accusato di violenza disposta la perizia psichiatrica sulla vittima

Il 42enne, amico della famiglia della ragazzina, dal 2019 avrebbe indotto la giovane vittima a compiere e subire atti sessuali

Monteforte Irpino.  

Violenza sessuale su minore, ascoltata la presunta vittima in audizione protetta.

La ragazzina ieri mattina è stata sentita presso il comando provinciale dei carabinieri di Via Brigata per ricostruire la triste vicenda. La ragazzina avrebbe confermato le accuse mosse nei confronti del 42enne – tratto in arresto e detenuto nel carcere di Secondigliano – e difeso dall’avvocato Arnaldo Bernini. Intanto il gip Fabrizio Ciccone ha disposto per la ragazzina la perizia psichiatrica per valutare l’attendibilità della sua versione. La relazione della consulente, la dottoressa Mancinelli nominata dal gip, verrà depositata il prossimo 27 marzo.

I fatti

L’uomo fu tratto in arresto nel luglio scorso per violenza sessuale aggravata in quanto- stando a quanto sostenuto dagli inquirenti- dal 2019 avrebbe costretto una ragazzina minore di 14 anni a subire atti sessuali. Approfittando del rapporto di amicizia che aveva con la famiglia della vittima avrebbe più volte abusato di lei. Intanto, il 42enne di Monteforte Irpino, sarà giudicato con  giudizio abbreviato condizionato all’escussione della vittima, come richiesto dal legale dell’uomo.

L’impianto accusatorio

Dalle indagini è emerso che gli abusi andavano avanti dal 2019. Ad eseguire la misura nel luglio scorso i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Avellino. L’uomo, titolare di un tabacchino a Mercogliano, è accusato di “violenza sessuale aggravata”. Le indagini furono avviate lo scorso mese di marzo e gli investigatori hanno tracciato il quadro indiziario a carico del destinatario del provvedimento cautelare, indagato per aver compiuto atti sessuali con una ragazzina non ancora quattordicenne, difesa dall’avvocato Raffaele Tecce.

Il 42enne, amico della famiglia della ragazzina, prima con lusinghe e adulazioni e successivamente con violenza e minacce, dal 2019 avrebbe indotto, secondo quanto finora emerso, la giovane vittima a compiere e subire atti sessuali.