Avellino, banda di picchiatori: il riesame dice no alla scarcerazione

Pienamente confermato l'impianto accusatorio dai giudici del tribunale del Riesame di Napoli

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Avellino.  

Banda di picchiatori, rigettati i ricorsi discussi dinanzi al tribunale del Riesame. Per gli indagati M.F., Y.P., S.S. (tutti e tre in carcere), M.D.G. (ai domiciliari) e B.G e G.F (obbligo di dimora) i giudici della X sezione del tribunale partenopeo hanno confermato tutte le misure emesse dal gip del tribunale di Avellino. Dunque sono stati rigettati i ricorsi discussi dagli avvocati Gaetano Aufiero, Claudio Mauriello, Alfonso Chieffo e Gerardo Santamaria che avevano chiesto la revoca o l’attenuazione delle misure. Dalle pagine dell’ordinanza cautelare, che vede coinvolti 15 indagati (9 iscritti nel registro degli indagati a piede libero) emerge con forza la violenza che banda utilizzava nei confronti anche di avvocati, consiglieri comunali, imprenditori e commercianti.

Aggressione al fratello dell’ex sindaco

Picchiato brutalmente anche il fratello dell’ex sindaco di Mercogliano, F.C.. Quest’ultimo fu aggredito dinanzi al negozio di abbigliamento ubicato a Torrette di Mercogliano. Ancora ignoti i mandanti e oscuri i motivi della violenza utilizzata nei suoi confronti tanto che fu costretto a far ricorso alle cure dei sanitari.

Picchiato il presunto affiliato al clan Sangermano

Aggredito sotto casa anche un presunto affiliato al clan Sangermano, R.S. - difeso dall’avvocato Marino Capone - sottoposto alla misura cautelare in carcere per associazione camorristica, poi annullata dal tribunale del riesame.