Avellino, aggressione a Micovschi: tre tifosi condannati ma tornano liberi

Gli indagati sono stati condannati ad un anno e dieci mesi di reclusione, pena sospesa

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Avellino.  

Aggressione al calciatore dell'Avellino Micovschi: hanno patteggiato i tre giovani tifosi E. A. I., F.P. e D.A.  Il giudice Paolo Cassano ha accolto la richiesta avanzata dagli avvocati Gaetano Aufiero, Nicola D’Archi e Fabio Tulimiero.

La Procura aveva già manifestato il suo consenso. I tre giovani accusati di rapina aggravata nei confronti del giocatore dell’Us Avellino, Micovschi sono stati condannati ad un anno e dieci mesi di reclusione, pena sospesa, più 600 euro di multa. I tre giovani, che inizialmente furono sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari, attenuata dal gip a seguito dell’interrogatorio di garanzia, sono liberi dopo la revoca dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria disposta a fine settembre.

Le accuse mosse nei confronti degli ultras

I tre giovani sono accusati di rapina aggravata, violenza e minaccia, nei confronti del giocatore 23enne dell’Us Avellino. Quest’ultimo venne bloccato, minacciato, denudato dopo una sconfitta casalinga costata l’eliminazione dai playoff per andare in Serie B lo scorso 4 maggio. 

I tre dopo aver bloccato la Q5 sulla quale viaggiava Micovschi gli avrebbero urlato: “Non sei degno di indossare la maglia dell’Avellino” per poi strattonarlo ripetutamente e colpirlo per ben due volte con dei pugni. La scena venne ripresa dalle telecamere della videosorveglianza situate lungo la strada per Mercogliano.