Le ricerche dei carabinieri a breve potrebbero estendersi anche fuori dal comune di residenza di Mimì Manzo, il pensionato di cui si sono perse le tracce l’8 gennaio del 2021 da Prata principato Ultra dopo un litigio con la figlia R.M. e iscritta nel registro degli indagati per sequestro di persona e difesa dall’avvocato Federica Renna.
Nuove ispezioni
Gli inquirenti, guidati dagli elementi raccolti nel corso dell’ultima ispezione effettuata venerdì scorso in Fontana del Prete e poi al depuratore di Prata Principato Ultra, stanno programmando altre ricerche che saranno effettuate questa settimana. Ricerche tese a confermare quanto raccolto in fase di indagine. Il raggio di azione diventa più ampio, ma al momento vi è massimo riserbo sulla zona che verrà perlustrata dai militari dell’Arma del comando provinciale di Avellino.
Gli inquirenti sono vicini alla soluzione del giallo che al momento vedi iscritti nel registro degli indagati quattro persone: R.M, accusata di sequestro di persona e difesa dall’avvocato Federica Renna, A.R. accusato di false dichiarazioni e favoreggiamento difeso dall’avvocato Palmira Nigro, L.S e P.L. accusate rispettivamente di favoreggiamento e false dichiarazioni e solo favoreggiamento difese dall’avvocato Rolando Iorio.
L’appello dei familiari
Sul luogo delle ricerche - effettuate venerdì scorso – giunsero anche i familiari di Mimì Manzo che ancora una volta lanciarono un appello “chi sa qualcosa parli, aiutateci a trovare il corpo per poter dare una degna sepoltura a Mimì” a distanza di quasi due anni dalla scomparsa.
L’allontanamento dalla festa di compleanno della figlia Romina
Il pensionato si allontanò la sera dell’8 gennaio 2021 al culmine di un litigio con la figlia durante la sua festa di compleanno. Riferì di voler andare a fare una passeggiata e una preghiera alla Basilica dell’Annunziata, ma non fece più ritorno a casa. Le tracce di Mimì Manzo si sono perse nei pressi dell’incrocio tra la stazione ferroviaria dismessa e via dell’Annunziata.
Dalle telecamere visionate nel corso delle indagini dagli inquirenti si vede Mimì che viene fatto salire con l’inganno su di un’auto per essere condotto chissà dove. Forse nei pressi del depuratore? Le ulteriori ricerche che verranno effettuate nei prossimi giorni forniranno tutte le risposte utili alla soluzione del caso.