Il Centro per l’Autismo di Valle Ponticelli resta nella proprietà di Pescatore. La decisione del Tar di Salerno che accoglie il ricorso presentato proprio da Pasquale Pescatore, nel 2014, contro il Comune di Avellino in persona del sindaco pro tempore, (commissario straordinario Priolo) per l'annullamento della richiesta di esproprio di circa 190mila euro (189.100). Per i giudici del Tar, dunque, l’area di mq. 6.567, resta nella proprietà di Pescatore che diventa, quindi, anche proprietario della struttura del Centro per l’Autismo, pronta per partire. Nuovo stop quindi per il centro che aspetta dal 2007, dopo molteplici vicissitudini giudiziarie, di entrare nella sua funzione, e con esso, ci sono 450 bambini autistici in Irpinia che attendono risposte dal sistema sanitario prima e dal Comune dopo.
La decisione dei giudici del Tar:
“Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania sezione staccata di Salerno (Sezione Terza), definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo accoglie nei sensi di cui in motivazione e, per l’effetto: condanna il Comune resistente alla reintegra nel possesso, mediante restituzione in favore della parte ricorrente, previo ripristino dell'originario stato, dei suoli siti nel territorio comunale, attualmente oggetto di occupazione illegittima, con salvezza degli ulteriori provvedimenti di cui all'art. 42 bis T.U. espropri da assumersi nel termine indicato in motivazione;
condanna il Comune resistente al risarcimento dei danni patrimoniali provocati al ricorrente per l'occupazione illegittima, nei limiti di cui in motivazione, da liquidarsi, su accordo delle parti, secondo il disposto di cui all'art. 34, comma 4, c.p.a., in base ai criteri generali pure indicati in motivazione e nel termine ivi fissato”.