Tentata rapina a Montoro: svolti gli interrogatori di garanzia dei quattro indagati che, venerdì 11 novembre, hanno seminato il terrore a Montoro. Due indagati, O. C. e M. E., 64 e 32 anni, originari di Napoli, hanno risposto alle domande del gip del tribunale di Avellino.
Gli altri due indagati, componenti della banda, invece, hanno scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere: uno per scelta, cioè A. M., 54 anni di Napoli, l’altro, G. A., 52 anni di Caserta, in quanto impossibilitato perché ancora in ospedale con due proiettili conficcati nella clavicola. Tutti gli arrestati sono pluripregiudicati, con diversi precedenti specifici per rapina. Gli arresti sono stati tutti convalidati dal gip del tribunale di Avellino.
L’azione del commando
Un commando di banditi armati è entrato in azione venerdì mattina poco prima delle 8 per rapinare il locale ufficio postale, situato nei pressi del parco Carratù. La banda - composta dal almeno quattro malviventi a bordo di una Fiat 500 nera - è stata intercettata da polizia e carabinieri. Ne è nato un conflitto a fuoco. Secondo una prima ricostruzione nella sparatoria sono rimasti feriti uno dei banditi e un innocente. Quest'ultimo si trovava nella cucina della sua abitazione ed è stato raggiunto di striscio alla spalla da un proiettile vagante. I quattro malviventi sono stati arrestati subito dagli agenti di polizia.