Maltrattamenti nella Rsa di Cervinara, l'Ad: all'oscuro di tutto

Esprime il massimo rispetto nell’operato della magistratura

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la struttura, inaugurata a maggio scorso, ospita una decina di anziani

Cervinara.  

Una 54enne di Santa Maria a Vico agli arresti domiciliari, sospese per dieci mesi dal servizio invece, una 32enne di Cervino e una 51enne di San Martino Valle Caudina, tutte dipendenti della Rsa Villa Maria di Cervinara. Le tre donne, operatrici socio sanitarie, sono finite nel mirino della magistratura perché incastrate dalle telecamere piazzate dagli inquirenti nella fase di indagine nella struttura sanitaria, in particolare, nella stanza di una donna, disabile.

L'indagine partita da una segnalazione

L'attività parte da una segnalazione pervenuta ai carabinieri di Cervinara, a seguito della quale la Procura della Repubblica di Avellino ha disposto un servizio di intercettazione audio/video negli ambienti della Rsa e, in particolare, nella stanza dove era ospitata la donna oggetto dei maltrattamenti.

Immagini choc quelle registrate dai carabinieri 

Attraverso la visione e l'ascolto dei filmati registrati, infatti, è stato accertato che la disabile veniva quotidianamente presa a schiaffi, calci, ed era oggetto di altre violenze fisiche e verbali con trattamenti umilianti da parte delle indagate. Il gip, ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza, ha accolto la richiesta della Procura, disponendo le misure  per le tre dipendenti, accusate dei reati di maltrattamenti e abbandono di persone incapaci. 

le dichiarazioni dell'amministratore delegato

«L’amministratore delegato della casa di riposo Giuseppe Farbo ha dichiarato al Il Caudino di essere completamente all’oscuro di tutto, altrimenti, queste persone sarebbero state già licenziate in tronco e denunciate alla Procura della Repubblica. Esprime il massimo rispetto nell’operato della magistratura ed attende che la giustizia faccia il suo corso. Esclude ogni responsabilità dall’accaduto e chiede l’autorizzazione ad installare telecamere proprio per controllare le persone che devono prendersi cura degli ospiti». Infine, Farbo vuole rassicurare i familiari degli altri ospiti. I controlli, videosorveglianza o meno, verranno potenziati per assicurare la massima sicurezza delle persone che hanno trovato una struttura moderna e fornita di ogni confort.