di Paola Iandolo
Omicidio Dello Russo, il 22 novembre è una data decisiva per stabilire cosa è accaduto al 39enne di Mercogliano la sera del 19 gennaio del 2019. Il 22 novembre il giudice per le indagini preliminari ha fissato l’udienza, a seguito dell’opposizione alla richiesta di archiviazione presentata dall’avvocato Fabio Tulimiero. In quella sede il giudice dovrà stabilire se accogliere o meno l’opposizione e dunque se le indagini dovranno continuare ovvero se archiviare in maniera definitiva il caso. Il gip potrebbe anche decidere anche l’imputazione coatta per i due militari che intimarono l’alt al 42enne che decise di forzare il posto di blocco. La folla corsa si concluse con lo schianto della Fiat Bravo contro un albero e con il decesso del giovane.
Gli elementi emersi dalle indagini
Sarebbero diversi i colpi che attinsero Dello Russo, a seguito dell'inseguimento con i carabinieri. Circostanza che emerse dall'esito dell'autopsia, eseguita dalla dottoressa Elena Picciocchi. Dunque, un dato è certo: i militari della compagnia di Baiano hanno esploso colpi di pistola che hanno raggiunto non solo gli pneumatici, ma anche il 39enne di Mercogliano che viaggiava a bordo della Fiat Bravo. I militari – che sono indagati per omicidio colposo - hanno raccontato al magistrato di aver seguito il protocollo che si mette in atto in questi casi. Hanno tentato in tutti i modi di fermare il giovane e sono stati anche speronati con il rischio di finire in una scarpata.