Mille quintali di legna tagliata abusivamente. 49enne nei guai

Scoperto dalle Guardie Wwf e dalle forze dell'ordine

Senerchia.  

Oltre mille quintali di legname erano stati abbattui e pronto ad essere portato via ed illegalmente venduto. E' accaduto nelle zone zps, sic, dell’area protetta dell’Oasi valle della Caccia a Senerchia e in zona A del parco Regionale dei Monti Picentini. Il taglio abusivo di legname è un vero e proprio attacco all’integrità fisica e paesaggistica del territorio in quanto è il primo passo verso la desertificazione della montagna con conseguente innalzamento del pericolo di frane e smottamenti dalle conseguenze inimmaginabili in fatto di danni e vittime. Quello che si è presentato agli occhi delle guardie wwf è un vero e proprio scempio; piante abbattute senza alcun criterio se non quello del mero guadagno, senza tenere in alcun conto le conseguenze per la popolazione del posto. Una montagna ferita e scempiata è una montagna pericolosa e questo il 49 enne del posto, trovato dalle guardie intento a tagliare una pianta di alto fusto da cui avrebbe ricavato circa 30 quintali di legname, denunciato per le ipotesi di reato ai sensi dell’art. 734 del C.P. dell’art.635 comma 5 del C.P. e del decreto legislativo 42/2004 sanzionato dall’Art. 181, sembrava non saperlo. L’area interessata ricade nel perimetro dell’Oasi WWF Valle della Caccia, meta di decine di migliaia di visitatori all’anno, vanto dei Senerchiesi e potenziale volano di sviluppo turistico per il paese. Mettere a repentaglio un tale tesoro per tagliare inconsultamente piante per farne legna è un vero peccato. Ovviamente non si conoscono gli autori del taglio degli oltre mille quintali di legna a terra; per il momento all’uomo sorpreso viene imputato solo il taglio dell’albero che era intento ad abbattere. La costante vigilanza, anche attraverso moderni sistemi di sorveglianza e monitoraggio, delle guardie wwf e di tutte le forze dell’ordine è fondamentale per la tutela e la salvaguardia del territorio.

Redazione