Violenze in carcere a Santa Maria Capua Vetere: 4 agenti irpini indagati

L'inchiesta per i fatti avvenuti due anni fa

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Alcuni agenti che presero parte al pestaggio non erano stati individuati nell’immediatezza perché con il volto coperto da caschi e mascherine

Avellino.  

Il gip di Santa Maria Capua Vetere ha accolto la richiesta di proroga delle indagini, avanzata dalla Procura sammaritana, per altri 41 agenti ritenuti coinvolti nelle violenze all'interno nel carcere di Santa Maria Capua Vetere il 6 aprile 2020. Gli agenti, 27 dei quali sono ancora in servizio, non erano stati individuati nell’immediatezza perché con il volto coperto da caschi e mascherine. Le indagini successive hanno permesso di risalire alla loro identità.

Tra gli indagati ci sono anche quattro agenti in servizio nel carcere di Avellino. L'inchiesta riguarda violenze e le torture perpetrate ai danni dei detenuti nell’istituto di Santa Maria Capua Vetere due anni fa. La Procura della Repubblica sammaritana ha chiesto la proroga delle indagini per gli oltre 40 agenti in forze in tre carceri campani.

I quattro agenti  di Avellino e provincia sono attualmente in servizio nella casa circondariale di Bellizzi Irpino. Nell’elenco risultano indagati anche ventisette agenti del carcere di Secondigliano e altri dieci in servizio nel penitenziario di Santa Maria Capua Vetere.

E' previsto per il 7 novembre prossimo il processo per i 105 indagati tra agenti, funzionari del Dap e dell’azienda sanitaria locale di Terra di Lavoro, accusati a vario titolo di responsabilita` in ordine alle violenze commesse ai danni dei detenuti del carcere di Santa Maria Capua Vetere.