La svolta nelle indagini del caso di Domenico Manzo, 69 anni, è arrivata dalle immagini delle numerose telecamere installate a Prata Principato Ultra. Frame che hanno contribuito a far chiarezza sul giallo della scomparsa del pensionato. Gli investigatori del nucleo investigativo del comando provinciale di Avellino hanno quasi terminato il lavoro di ricostruzione dell’intricato puzzle.
Emerge, in maniera abbastanza chiara, quello che è davvero successo la sera dell’8 gennaio del 2021 a Prata Principato Ultra, tra piazza Freda, via Cupali, via Nocelleto, via dell’annunziata e via Marconi (strada della stazione) in un lasso di tempo che va dalle 21.50 alle 22. In quell’arco di tempo c’è la verità su quanto accaduto al povero Mimì Manzo.
I carabinieri hanno cristallizzato tutto e il risultato arriverà tra qualche giorno. Ricordiamo che gli indagati in questa storia sono 4 (al momento): la figlia di Domenico, Romina, Loredana Scannelli, la mamma Pasqualina Lepore e Alfonso Russo. A loro, però, potrebbe aggiungersi qualcun altro, a meno che in queste ultime ore qualcuno non decida di farsi avanti di sua spontanea volontà e raccontare finalmente la verità.
Quella verità che dopo oltre un anno e mezzo non è mai venuta fuori, causa anche il clima ostile e omertoso riscontrato anche dagli investigatori stessi nel comune di Prata. Come è possibile che sia sparita una persona durante una festa di compleanno, dove erano presenti tante persone? Come è mai possibile che in quel via vai di auto nessuno ha mai visto o notato qualcosa di strano quella sera?
Unica cosa cera ora è che la verità esiste ed è una soltanto. A conoscerla, oltre coloro che sono coinvolti nella scomparsa di Manzo, sono gli investigatori, che in questi ultimi mesi, con non poche difficoltà, hanno messo un punto sul caso che sta tenendo col fiato sospeso l’intera Irpinia.