Sono bastati pochi minuti per chiarire che quelle scarpe e quel lembo di maglietta usurati non appartenessero a Domenico Manzo, il 69enne scomparso misteriosamente da Prata Principato Ultra, l'8 gennaio del 2021. A confermare che quegli indumenti non fossero di Mimì sono stati i figli, Romina e Francesco, che questa mattina, accompagnati dal loro avvocato Federica Renna, sono stati convocati dai carabinieri, proprio per il riconoscimento degli oggetti ritrovati ieri, durante le perlustrazioni di alcuni luoghi di Prata Principato Ultra. Quindi, nessuna novità sul caso e nessun passo in avanti per le indagini. I figli avevano sperato che anche un piccolo elemento potesse portare al padre.
Ora invece la speranza è di poter ritrovare il cellulare di Manzo. Il dispositivo dopo un anno sembrerebbe spento, ma ancora attivo con la batteria, quindi con il sistema di geolocalizzazione potrebbe anche essere intercettato. E proprio quel dispositivo potrebbe contenere tante verità.