Serino, nuove prove a carico dell'orco: altri due minori tra le vittime

Gli inquirenti valutano anche la posizione del genitore di uno dei bambini

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Il 37enne senegalese resta detenuto a Novara

Serino.  

Hanno denunciato tutto ai carabinieri dopo aver visionato il telefonino del figlio minorenne e da quella denuncia è partita l'indagine che ha condotto all'arresto di un senegalese di 37 anni, accusato di adescamento di minori, atti sessuali con minori e pornografia minorile. Ma agli atti della Procura c'è di più. Una testimonianza che gli inquirenti ritengono preziosa, una sorta di memoriale che una delle vittime avrebbe redatto e che avrebbe consentito anche di individuare il presunto caso più grave quello contestato al 37 enne, di atti sessuali con minori. E avanza il sospetto che ci possano essere altri minori vittima dell'orco. Non solo. Si valuta anche la posizione del papà di uno dei bambini che sarebbero stati contattati dal presunto orco di Serino. I rgazzini entrati nel suo mirino e che sarebbero stati da lui contattati tramite whatsapp dovrebbero essere almeno quattro.

Per ora i fatti contestati restano due. Quello più grave si sarebbe consumato nell'aprile scorso all'interno dell'abitazione che gli era stata concessa in comodato d'uso gratuito nel centro di Serino, sequestrata nel maggio scorso, prima che l'uomo si desse alla fuga verso Novara, dove è tuttora detenuto.