Le corse inutili delle ambulanze del 118 e forze dell'ordine: il caso si ripete

Una storia che va avanti puntualmente da anni ad Ariano Irpino, senza soluzione

le corse inutili delle ambulanze del 118 e forze dell ordine il caso si ripete

Soccorritori che non dicono mai no. Ma è da troppi anni che dura questa storia...

Ariano Irpino.  

E' una storia che si trascina da anni senza soluzione. I centralini di polizia, carabinieri, vigili urbani e 118 ne sanno qualcosa. La chiamata è quasi sempre la stessa: "Correte, c'è un uomo ubriaco, disteso a terra." E' quanto accaduto  ad Ariano Irpino, ma anche in qualche comune limitrofo all'interno di case diroccate. L'ambulanza che puntualmente interviene e la persona in questione che rifiuta i soccorsi. Tempo preziosissimo che si perde per interventi che alla fine diventano nulli.

Così come accaduto incredibilmente anche questa sera, in pieno centro, esattamente in piazza Duomo ad Ariano Irpino davanti alla Basilica Cattedrale. L'equipaggio del 118 è arrivato puntuale come sempre dal punto Stie di Zungoli. La richiesta dell'uomo in preda ai fumi dell'alcol: "C'è un mio amico malato di cuore e ubriaco in casa, andate lì e portatelo in ospedale." Alla fine quest'ultimo si è rifiutato di farsi accompagnare al pronto soccorso. "Non è vero, io sto bene, perchè dovrei andare in ospedale".

Risultato? L'ennesimo viaggio a vuoto e inutile di un'ambulanza del 118. Attimi preziosissimi, lo ripetiamo, che potrebbero mettere a rischio la vita di qualcuno. Interventi che inevitabilmente non fanno altro che rallentare la macchina dei soccorsi sul territorio, verso chi davvero in quel momento necessita urgentemente di un aiuto. Non è più concepibile. Dal canto suo l'azienda speciale consortile per la gestione delle politiche sociali nell'ambito territoriale A1 ha fatto tutto ciò che rientra nelle sue competenze. Una problematica piuttosto seria che necessita di una maggiore attenzione da parte dell'autorità giudiziaria.