Assolto per particolare tenuità del fatto un uomo, G. B., di Aiello del Sabato, che avrebbe – durante le elezioni amministrative dello scorso anno – portato all’interno della cabina elettorale il proprio telefono cellulare e, all’atto del voto, avrebbe fotografato la scheda.
I responsabili del seggio, accortisi del rumore della suoneria del cellulare, hanno immediatamente bloccato l’uomo, impedendogli di inserire la scheda elettorale all’interno dell’urna.
L’uomo, già dal primo momento in cui veniva sentito dai carabinieri, si sarebbe giustificato: “Non sapevo che non si potesse fotografare la scheda” – “I miei due nipotini erano molto curiosi e volevo loro mostrare come si vota”.
Il giudice monocratico Gennaro Lezzi, nonostante la richiesta di condanna del pm pari a tre mesi di reclusione, ha compreso la buona fede del gesto, mandando assolto l’uomo, difeso dall’avvocato Carmine Ruggiero.
