Ariano: interrotta un'attività illecita di allevamento di animali da reddito

Blitz della polizia municipale in una zona rurale del tricolle

ariano interrotta un attivita illecita di allevamento di animali da reddito

Operazione Aequitas Equorum. Accertato anche il decesso di un cavallo, avvenuto da oltre due giorni e lasciato al suolo tra gli altri animali, nonché la presenza di numerose carcasse in stato di decomposizione...

Ariano Irpino.  

Dopo una attenta e paziente indagine durata alcuni mesi, portata a termine anche con osservazioni e pedinamenti ad opera di unità operative in borghese della polizia locale di Ariano Irpino,un reparto d’intervento organizzato e guidato dal comandante tenente colonnello Angelo Bruno ha fatto scattare un blitz in zona rurale di Ariano Irpino, dove è stata accertata e prontamente interrotta un’attività illecita di allevamento di animali da reddito, priva di qualsiasi autorizzazione, ad opera di persone del posto.

I controlli effettuati dalla polizia municipale, unitamente a personale del Servizio Veterinario Asl Avellino - Area A e del comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Avellino, hanno portato alla luce una grave situazione di maltrattamento di animali, detenuti in condizioni di assoluta carenza di pulizia, di acqua e in circostanze di grave sovraffollamento. Durante il sopralluogo, di cui è stato prontamente informato il sostituto procuratore della repubblica, è emersa la detenzione ai fini di profitto illecito di un notevole numero di cavalli ed asini, animali ovini e caprini, conigli e animali selvatici di specie protetta, quali i cinghiali, oltre alla presenza di alcune centinaia di bombole di gas depositate in locali chiusi.

Purtroppo, è stato anche accertato il decesso di un cavallo, avvenuto da oltre due giorni e lasciato al suolo tra gli altri animali, nonché la presenza di numerose carcasse in stato di decomposizione, rinvenuti ancora con le zampe legate, abbandonati al suolo tra cumuli di rifiuti costituiti da deiezioni zootecniche e materiali di risulta da demolizione, suscettibili di inquinamento per le falde acquifere presenti. Infine, alcuni animali venivano rinvenuti rinchiusi nel vano di un autofurgone sistemato sotto i diretti raggi del sole, senza alcun riparo e un altro animale sofferente e disteso al suolo, mai sottoposto a visite e cure.

L’intera area, comprensiva dei fabbricati, risultati anch’essi realizzati senza titolo, è stata posta sotto sequestro, a disposizione della competente autorità giudiziaria, mentre i responsabili, identificati con conseguente attività d’indagine, sono stati denunciati per associazione criminosa alla procura della repubblica competente, per reati contro il benessere e la sanità animale, nonché per inquinamento ambientale, abusivismo edilizio, detenzione illecita di fauna selvatica e per violazione della disciplina antincendio, oltre all’irrogazione delle sanzioni amministrative in materia.

Le indagini proseguono per accertare altre eventuali responsabilità, non esclusi ulteriori filoni investigativi.  Così il comandante della polizia municipale Angelo Bruno: "Esprimo il personale compiacimento nei confronti del personale impegnato nelle indagini e nelle operazioni, che sono state portate avanti con professionalità, dedizione e notevole attitudine investigativa, sfociate nell’interruzione di reati spregevoli e non degni di una società civile."