Droga nella cucitura dei pantaloni: pacco sospetto intercettato in carcere

Era destinata a più detenuti del carcere di Ariano Irpino in provincia di Avellino

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Ancora un tentativo di intrusione di droga nel carcere Campanello di Ariano Irpino

Ariano Irpino.  

 

E’ stato il fiuto dell’addetto all’ufficio colloqui ad intercettare un ennesimo carico di droga indirizzato ad uno o più detenuti, all’interno del carcere Campanello di Ariano Irpino.

La sostanza stupefacente era stata ben occultata nelle cuciture di un pantalone. Un pacco postale partito da Napoli e diretto nella struttura di via Cardito. A spedirlo un familiare del detenuto destinatario degli indumenti, che però ha dovuto fare i conti con la bravura del poliziotto penitenziario, autore della scoperta. Circa 60 involucri contenenti sostanza stupefacente, accuratamente confezionati. Ma il piano alla fine è fallito grazie alla grande e meticolosa attenzione della polizia penitenziaria, sempre pronta a stroncare su nascere ogni tipo di intrusione sospetta.

Non è il primo caso e non sarà forse neppure l’ultimo. Numerosi sono stati negli ultimi tempi i tentativi da parte di familiari di far recapitare in diversi modi, anche dall’alto, mediante droni droga ai detenuti.

Il direttore della casa circondariale arianese Maria Rosaria Casaburo si è congratulata con gli agenti per l’ottimo lavoro svolto.

Una brillante operazione, l’ennesima condotta dal personale del reparto colloqui insieme agli altri colleghi, considerata soprattutto la grave e cronica carenza di organico che attanaglia la struttura arianese e sulla quale purtroppo non arrivano ancora risposte concrete nonostante le pressanti richieste e le continue aggressioni subite in carcere dagli agenti. L’ultima solo pochi giorni fa con tre feriti finiti in ospedale.