Ancora un volo mortale dal maledetto ponte della panoramica ad Ariano Irpino. E' successo stamane poco prima delle otto. La vittima è un 59enne del luogo sposato, senza figli.
Sul posto i sanitari del 118, carabinieri, polizia e vigili urbani. Sarebbe stata una donna di passaggio a dare subito l'allarme. Le urla, la disperazione e le stesse scene di sempre su quel ponte della morte che continua a mietere vittime.
Una lunga e tristissima sequenza di morti. Se ne contano purtroppo sei fino ad oggi. L'ultima fine atroce, la mattina del 20 ottobre scorso, quando a perdere la vita fu un giovane residente in centro.
Dopo qualche settimana vi fu un sopralluogo dei vigili del fuoco su disposizione della prefettura di Avellino a seguito dell'esposto denuncia di un commerciante del luogo Filippo D'Alessandro alla polizia. Un imprenditore arianese Giancarlo Molinario, avrebbe voluto realizzare a sue spese e senza troppi proclami una barriera protettiva in tempi rapidi insieme all'associazione Onlus Imagine To Help immaginando anche una rete sociale e psicologica intorno alla struttura in sè. Un'iniziativa che purtroppo non si è mai concretizzata. Ci sarebbe un progetto, ma si lavora come sempre lentamente nelle cose senza mai affrontarle con determinazione da parte delle istituzioni preposte, si parla di ostacoli e difficoltà tecniche nella realizzazione di quest'opera ma intanto il ponte non aspetta e continua ad uccidere impietoso.
C'è una delibera la numero 312 della giunta comunale di Ariano Irpino che prevede la creazione di barriere lungo questa strada. Ed è di oggi intanto di una nota inviata dalla neonata associazione "Amici della Vita" a firma di Sara Cambria e Daniela Gibaldi.
"L’associazione “Amici della Vita” vuole condividere un progetto di "messa in sicurezza" del Ponte Russo Anzani (ponte della panoramica) di Ariano Irpino. Il progetto è stato protocollato presso il comune di Ariano Irpino e intendiamo presentarlo alla comunità dei cittadini. La presentazione di questo progetto, infatti, ha non solo lo scopo di continuare a sollecitare l'Amministrazione comunale rispetto ad una necessità che deve essere risolta con priorità di interventi, ma anche quello più profondo di far sentire tutti i cittadini fratelli, uniti non solo nel dolore delle tragedie, ma anche nella forza della partecipazione. Ognuno di noi, infatti, può essere una piccola goccia nell'oceano della vita."
La salma del 59enne, su disposizione della magistratura, dopo l'esame esterno del medico legale è stata trasferita nell'obitorio del cimitero e restituita alla famiglia per lo svolgimento dei funerali.
