L'ultimo saluto a Carmine: «Addio servitore dello Stato»

In centinaia ai funerali del finanziere morto suicida

Atripalda.  

Un berretto grigio e una foto sulla bara. La chiesa di Sant’Ippolisto di Atripalda, questa mattina era gremita. Centinaia le persone che hanno preso parte ai funerali di Carmine Savino, il finanziere di 52 anni morto suicida davanti al pronto soccorso del Moscati. Tantissimi i colleghi che hanno espresso il cordoglio stringendosi attorno alla famiglia. Tra i primi banchi, accanto alla moglie e alla figlia, c’erano anche i vertici delle Fiamme Gialle del comando interregionale, il comandante provinciale, colonnello Antonello Mancazzo, i suoi colleghi della tenenza di Baiano.

Davanti la chiesa un picchetto d’onore dei militari delle fiamme gialle ha reso omaggio al collega. «Una vita spesa per la sua divisa, così ha detto il parroco Don Enzo che ha celebrato l’omelia -  oggi dobbiamo essere tutti uniti nel ricordo di Carmine». Momenti di grande commozione durante la messa. Anche il colonnello Antonio Mancazzo ha voluto rendere omaggio a Carmine con un ricordo commosso. 

Durante la cerimonia funebre padre Jean Claude, ora parrocco della chiesa di Celzi di Forino, ha voluto dedicare un messaggio in ricordo del finanziere. Lo conosceva bene - ha detto - e non facciamoci troppe domande per come è successo. Manteniamo dentro di noi il ricordo di Carmine così come era: grande servitore dello Stato. Non usciamo da qui dentro facendoci domande inutili, ma stringiamoci attorno alla famiglia, alla moglie e alla figlia».

Paola Iandolo