Si spara alla testa, gli amici: "Dai campione non mollare"

Messaggi e vicinanza per Armando Marano, il 31enne che ieri ha tentato di uccidersi

Pratola Serra.  

“Dai campione non mollare”, “Forza Armando”, questi solo due dei tanti messaggi scritti sulla bacheca di Armando Marano, il 31enne di Pratola Serra che domenica mattina si è sparato un colpo di pistola alla testa. Le sue condizioni sono stazionarie. E’ in coma farmacologico all’ospedale Moscati di Avellino. 

Il dramma si è consumato domenica scorsa. Armando ha preso la pistola e l’ha puntata alla testa.  Uno choc per i genitori che erano in casa con il figlio e che hanno avvertito il suono secco dello sparo. Immediati sono scattati i soccorsi. Sul posto sono arrivate in pochi minuti due ambulanze con i medici a bordo. Il suono delle sirene spiegate hanno risvegliato un intero paese, una comunità tranquilla che di domenica mattina si ferma come un giorno di festa. 

Le ambulanze hanno trasferito il giovane in ospedale. Al pronto soccorso del Moscati di Avellino è arrivato con un codice rosso in condizioni disperate. I medici hanno fatto di tutto per tenerlo in vita e cercare di giungere quanto prima in sala operatoria. Qui il 31enne è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. I camici bianchi hanno cercato di tamponare l’emorragia. Ora bisogna solo attendere l’evoluzione dell’operazione. Tutti pregano e sperano in un miracolo. Armando è attaccato ad un macchinario nella sala rianimazione. La sua vita è attaccato ad un filo, ma la speranza è grande e la forza di vivere è ancora più forte.

Tanti gli danno coraggio e sostentamento. Da ieri mattina un via vai di persone hanno fatto la spola tra l’abitazione e l’ospedale. Il dolore si legge sul volto degli amici più cari. Alcuni di loro hanno portato degli oggetti, dei portafortuna da poggiare sul letto di Armando.   

 

Gli amici sulla bacheca di Facebook hanno scritto decine di messaggi: “Forza Armando hai ancora tante belle cose da vedere dai..”, “dai campione non mollare….”, Forza campione ne hai passate tante, combatti questa battaglia siamo.tutti con te!”. Anche attorno alla famiglia, molto conosciuta in paese, si sono riunite tantissime persone. Una vicinanza forte per dimostrare stima e affetto. La comunità di Pratola Serra, insieme a quella dell’intera Irpinia è sbigottita e assiste ancora una volte a una tragedia.

Nello stesso giorno, a pochi chilometri di distanza un altro giovane ha deciso di togliersi la vita. Lui, purtroppo, ci è riuscito. Si è lanciato dal ponte della Ferriera ad Avellino nel primo pomeriggio. Sempre nella stessa giornata un altro lutto ha angosciato l’Irpinia, quello della morte di un 33enne di Avellino ritrovato senza vita nella sua abitazione. In questo caso si è trattato di una causa naturale. Ma sono comunque tre giovani vite spezzate improvvisamente.

Lutti che segnano, che scavano dentro e scuotono le coscienze. E ogni volta che accade una tragedia ci si interroga sui motivi. Perché così tanti giovani perdono la voglia di vivere? Cosa accade nella nostra società? Tante le domande alle quali nessuno potrà dare mai una risposta.  Unica certezza è la triste lista dei suicidi e dei tentativi che si allunga sempre di più in una terra definita da anni un'isola felice. 

Paola Iandolo