Cade nelle rete di un ricatto a sfondo sessuale: “Se non paghi subito, diffondo il tuo video in rete e lo invio alla tua fidanzata”. La vittima è un giovane di Montefalcione, a ricattarlo invece un 29enne e una 49enne di Melito di Napoli e una 34enne di Taranto che ora si trovano ristretti agli arresti domiciliari con l’accusa di tentata estorsione. L’ordinanza è stata emessa dal gol del tribunale di Avellino su richiesta della Procura della repubblica. Le indagini nascono proprio da una denuncia presentata ai carabinieri di Montefalcione da parte del giovane.
Secondo quanto denunciato, le tre persone, in concorso tra loro, dopo aver pubblicato sul sito internet “bakecaincontri.com” un annuncio che pubblicizzava prestazioni sessuali da parte di una donna (la 34enne tarantina). A questo annuncio ha risposto il giovane irpino. Dopo aver trattato tramite whatsapp una videochiamata a sfondo sessuale, hanno chiesto il primo pagamento che il giovane avrebbe dovuto accreditare su una carta postepay intestata ad una delle donne. Le richieste diventavano insistenti, anche dietro minaccia di divulgare il contenuto della chat alla fidanzata e sui social network. E cosi è scattata la denuncia. Le indagini effettuate dai carabinieri della Stazione di Montefalcione, hanno permesso di risalire agli intestatari ed utilizzatori del telefono e della carta di pagamento ricaricabile utilizzati dagli arrestati che venivano peraltro rinvenuti nel corso di perquisizione domiciliare.
I gravi indizi di colpevolezza raccolti nel corso dell’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Avellino, hanno così portato all’emissione del provvedimento. L’attività eseguita dal carabinieri della compagnia di Mirabella Eclano si va ad aggiungere ai numerosi risultati conseguiti nel contrasto ai reati contro la persona ed il patrimonio da parte del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino.
