Sorprende i ladri in casa e li mette in fuga con la pistola

L'uomo non ha sparato: «Non l'avrei mai fatto dinanzi ai miei figli». Altri 2 raid a Quindici

Quindici.  

Due furti portati a termine ed uno sventato per la prontezza di riflessi del proprietario dell'abitazione. E' questo il bilancio dell'ultima notte a Quindici in cui non si è dormito affatto. La cittadina del Vallo è stata presa di mira da una banda di rapinatori che nel giro di qualche ora, tra le 3 e le 4, ha razziato le case di via Provinciale e via Eduardo De Filippo. Una zona scelta non a caso perché periferica e circondata dal verde dei noccioleti. Campagne attraverso le quali sarebbe stato facile scappare dopo aver portato a segno i raid. 

La cronaca notturna quindicese ci racconta, infatti, di due furti portati a termine e di uno sventato. Nel primo caso, i ladri hanno fatto irruzione nello studio di un noto professionista locale e nella dimora di una signora di mezza età alla quale sono stati portati via circa 2500 euro in contanti. Non è andata bene invece bene, per i ladri, a casa di Bruno Scibelli, agente della polizia municipale in servizio presso il Municipio di Lauro. Avvertito da una familiare, Scibelli ha messo in fuga i malviventi dopo averli scoperti a tentare di aprire la porta di casa, minacciandoli con una pistola regolarmente detenuta. «Non sono riuscito a vederli nè a capire quanti erano. La pistola in pugno? Un gesto che mi è venuto spontaneamente, per difendere la mia famiglia e la mia proprietà. Non avrei però mai sparato per non impaurire i miei figli».

E' stato lo stesso agente della polizia municipale ad avvertire, nel cuore della notte, i carabinieri della stazione di Quindici, immediatamente giunti sul posto. I militari agli ordini del maresciallo Pagano si sono messi sulle tracce dei ladri ma non sono riusciti ad inviduarli poiché scappati via attraverso le campagne circostanti. 

 

Rocco Fatibene