E’ stato incastrato da due impronte digitali che ha lasciato sul luogo della rapina. Così un 26enne di Marano di Napoli è stato arrestato per due colpi messi a segno in banca un anno fa.
Le indagini sono state condotte dalla Procura di Benevento insieme ai carabinieri di Mirabella Eclano e di Dentecane. La prima rapina era stata tentata alla filiale di Venticano della BCC di Flumeri il 15 marzo 2019.
In quella circostanza, a volto scoperto, dopo aver superato la porta metal detector senza intoppi, aveva intimato alla cassiera, con la minaccia del taglierino, di consegnargli il denaro custodito in cassa. Il rapinatore tuttavia aveva dovuto desistere grazie anche al provvidenziale intervento di un cliente che ne aveva provocato la fuga dopo avergli scagliato addosso un cestino portacarte.
I rilievi dei militari hanno consentito di individuare due impronte che, inserite nella banca dati nazionale, hanno permesso di appurare che si trattava della stessa persona che il successivo 3 giugno si era reso responsabile della rapina alla filiale dello stesso Istituto ad Ariano Irpino. In quel caso il rapinatore era riuscito a portare via un bottino di 12mila euro. Le indagini continuano per risalire ad un complice che lo aveva atteso all'esterno delle banche, in un'auto con il motore acceso.