"Rivolgo un accorato appello ad eventuali testimoni: fatevi avanti, sarete di aiuto per identificare l'autore e punirlo per i danni causati moralmente e materialmente, fortunatamente non gravi, a mia moglie. Vi cercherò in qualsiasi angolo della terra."
A parlare è Salvatore Purcaro, il marito di Emanuela Covotta, la donna di 69 anni che ieri sera è stata scaraventata a terra e scippata della borsetta con all'interno venti euro e i suoi effetti personali, mentre faceva ritorno a casa. "Chiediamo giustizia per lo scippo subito e i danni conseguenti."
Nel popoloso rione, nessuno ha visto nulla. Era già buio quando la donna, che si stava avviando lentamente verso la sua abitazione, telefono in mano,è stata assalita alle spalle da due balordi con il volto semicoperto da un cappuccio.
Le indagini della Polizia proseguono in maniera incessante, sono stati controllati anche i vari postamat sia in centro sia nello stesso piano di zona, ma finora senza esito alcuno. La malcapitata intanto è stata dimessa ieri sera poco prima della mezzanotte. E' ora a casa. Le sue condizioni fortunatamente non destano preoccupazione, ma lo shock subito è stato notevole. Una famiglia perbene, umile e molto stimata, residente in contrada Viggiano, alla quale sono giunte in queste ore numerosissime attestazioni di affetto e solidarietà.
