Forse rubano anche per fame. Se lo è chiesto il titolare di un noto agriturismo ubicato in una contrada tra Castel del Lago e Venticano, a pochi metri dal casello autostradale, quando ha scoperto che la banda di ladri che poche sere fa ha visitato alcune abitazioni private del piccolo centro si è fermata pure nella sua azienda facendo incetta di vivande e ben di dio lasciato nella dispensa e nella cella frigorifera.
Praticamente hanno mangiato nella sala mentre i padroni, a pochissimi metri di distanza, erano stati allertati della scorribanda e per questo avevano fatto un giro attorno all'abitazione senza accorgersi però che i ladri stavano gozzovigliando indisturbati all'interno della struttura. Solo qualche ora più tardi, e con l'amaro in bocca, hanno notato la porta principale dell'azienda agrituristica spalancata.
Una volta all'interno hanno scoperto la razzia di prelibatezze paesane portata a termine dai malviventi che hanno tenuto in scacco una comunità facendosi beffa di allarmi e telecamere private. Intanto però c'è chi si è chiesto, giustamente, se quelle pubbliche della videosorveglianza installate dal Comune siano attive.
"Vogliamo sapere se funzionano oppure no - ha esclamato un giovane che pure ha subito un furto in casa l'altra sera (i ladri gli hanno portato via persino alcuni indumenti) -, ci sono forti dubbi sul reale funzionamento della videosorveglianza comunale. A spese nostre dobbiamo adesso mettere allarmi e telecamere per tutelarci da altre incursioni indesiderate".
I Carabinieri della Compagnia eclanese, diretta dal capitano Signa, hanno rafforzato i controlli nella zona per stroncare un fenomeno decisamente sgradevole per le comunità locali. La loro presenza è costante e incisiva. Diversi i colpi andati a vuoto per l'arrivo dei militari.