Morto a 19 anni per diagnosi sbagliata. Condannato il medico

Giuseppe Iapicca di Mirabella Eclano morì all'ospedale di Campobasso per colpa medica

Dopo 6 anni arriva la sentenza: omidicio colposo e un anno e 4 mesi di reclusione al medico che sbagliò la diagnosi e la cura provocando la morte dello studente irpino

Mirabella Eclano.  

A circa sei anni dal decesso del giovane studente di Mirabella Eclano, Giuseppe Iapicca, e dopo circa tre anni di processo innanzi al Tribunale di Campobasso, Giudice dott.ssa Roberta D’Onofrio, il medico A.T. dell’ Ospedale Cardarelli di Campobasso è stato condannato per omicidio colposo a un anno e quattro mesi di reclusione, pena sospesa, e al pagamento dei danni alla parte civile da quantificarsi in altra sede, oltre alle spese processuali.

Termina, così, con una condanna per “colpa medica” una vicenda iniziata nel Luglio del 2013 con la morte improvvisa del 19enne studente irpino, portato in Ospedale per dolori addominali. Il medico di turno, dopo una diagnosi errata, gli somministrò una terapia farmacologica, poi risultata fatale, perché inappropriata per qualità e quantità.

Dopo la morte del ragazzo, la Procura della Repubblica di Campobasso dispose l’esame autoptico e le indagini vennero archiviate perché la perizia escludeva responsabilità mediche. Ma la Procura riaprì le indagini, dopo la denuncia dei genitori, supportata dalle consulenze del Prof.ssi Aldo Polettini, dell’Università di Verona e Paolo Arbarello dell’Università La Sapienza di Roma.

Confutate le iniziali perizie attraverso le nuove consulenze, affidate a noti docenti dell’Università di Bari, la Procura dispose il rinvio a giudizio del medico per omicidio colposo, essendo emerso in modo evidente il nesso causale tra la terapia farmacologica e l’improvvisa morte di Giuseppe.

Occorre precisare che, le approfondite indagini autoptiche hanno dimostrato fin dall’inizio l’assoluta estraneità del giovane Giuseppe rispetto all’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope. Il successivo esame dibattimentale, che ha visto l’Avvocato della difesa, Alberto Mignone, l’Avvocato della parte civile Carmine Monaco, e il Pubblico Ministero della Procura di Campobasso rappresentare le rispettive tesi, ha inequivocabilmente provato la responsabilità del medico nel decesso del giovane .

In seguito alla discussione dibattimentale tra le parti in causa e, in particolare dell’ampia, articolata e appassionata difesa dell’avvocato Monaco, il Giudice Roberta D’Onofrio ha emesso la sentenza che condanna il dottor Angelo tozzi quale responsabile della morte del giovane Giuseppe Iapicca, per omicidio colposo art. 589 cpp. e formalizzata nell’art. 533 “al di là di ogni ragionevole dubbio” .

Per i familiari di Giuseppe si conclude così una vicenda penosa e dolorosa, e anche se non possono riavere il loro amato figlio oggi dichiarano di aver avuto finalmente giustizia.

Giuseppe Iapicca studiava a Roma dove, per i brillanti risultati raggiunti, gli è stata conferita la laurea in Economia Aziendale Internazionale alla memoria.