Aufiero: "Ma quale pizzo, sono io la vittima del pakistano"

L'interrogatorio di uno dei 7 indagati che si difende davanti al gip Zarrella

Monteforte Irpino.  

«E’ assurdo pensare che c’è qualcuno che chiede il pizzo a un piccolo circolo del paese. E’ evidente che si tratta di una falsità. In questa storia sono io ad essere una vittima». Era tranquillo Giampiero Aufiero questa mattina, quando ha raccontato la sua versione dei fatti al gip del tribunale di Avellino Gilda Zarrella che lo ha ascoltato a distanza di 5 giorni dal suo arresto.

Il giovane di Monteforte Irpino è accusato di reati gravissimi: estorsione, sequestro di persona, lesioni aggravate personali e porto abusivo di armi. L’operazione dei carabinieri di Avellino è scattata venerdì scorso, quando insieme ad Aufiero sono finite agli arresti domiciliari, altre sei persone: Pino Barbarulo (cognato di Aufiero), Ferdinando Bianco, Francesco Coppola, i gemelli Alessio e Ivan Di Somma e Saverio Valente, tutti di Monteforte Irpino.

Secondo le indagini condotte dal procuratore aggiunto Vincenzo D’Onofrio, i sette avrebbero minacciato e malmenato, in tre diversi episodi, un pakistano e la sua compagna che da pochi giorni avevano aperto una vineria nel comune di Monteforte Irpino, dove vivono. I due sono stati costretti a chiuderla in pochissimo tempo per le richieste estorsive.

Ad ordinare le spedizioni punitive - sempre stando all’accusa - sarebbe stato proprio Aufiero. Ma questa mattina l’indagato, affiancato dal suo avvocato Alberico Villani, ha chiarito ogni punto della vicenda. «Non ho mai né ordinato né partecipato a spedizioni punitive e non ho mai chiesto soldi al pakistano». Inoltre Aufiero ha ribaltato la versione dei fatti e ha detto di essere stato lui stesso vittima di un pestaggio da parte dello straniero, ed è probabile che sia stato proprio questo (secondo Aufiero) il motivo che ha spinto la vittima ad accusare l'indagato. A confortare questo particolare ci sarebbe anche un certificato medico che attesterebbe le lesioni subite dall’indagato. Il gip Zarrella ha confermato la misura, mentre la difesa ha già pronta l’istanza di Riesame avverso l’ordinanza.