L'ascensore non va, soccorsi rocamboleschi per un'invalida

Il calvario di una donna trasportata a mano lungo le scale da Vigili del Fuoco e 118

I familiari esasperati si sono visti costretti a chiamare in loro aiuto i Vigili del Fuoco e il 118...

Ariano Irpino.  

"Sono venuta qui per una visita medica e ora mi ritrovo bloccata, non posso più tornare a casa, perchè l'ascensore non funziona. Ma vi sembre una cosa normale? Da oltre quattro ore sono seduta su questa sedia, in attesa che qualcuno possa aiutarmi a scendere."

E’ lo sfogo di Carmelinda Puopolo, 74 anni, invalida al 100%, rimasta bloccata, stamane, in un corridoio al terzo piano del distretto sanitario dell’Asl di Piazza Mazzini ad Ariano Irpino, a causa degli ascensori non funzionanti.

"Abbiamo allertato tutti - ci dice la nipote Veronica Cocca - ma quello cui stiamo assistendo ha davvero dell'incredibile. Uno scaricabarile. E' dalle nove di questa mattina che siamo qui. Un guasto può anche capitare ma addiruttura entrambi gli ascensori in tilt mi sembra davvero assurdo. E ci viene anche detto che non è la prima volta. E se mia nonna fosse rimasta all'interno dell'ascensore? Immaginate cosa sarebbe accaduto?"

Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Ariano, i quali a loro volta hanno chiesto il supporto dei sanitari del 118. Ed è stata questa la svolta. Il medico intervenuto ha infatti ordinato l’immediato trasferimento dell’anziana in ospedale per una crisi ipertensiva in atto piuttosto seria.  Il trasporto è avvenuto a mano, mediante una sedia lungo le scale.

Ma il calvario non è finito qui. L’ambulanza è rimasta imbottigliata tra pullman e auto nella giungla del traffico delle 13 di Piazza Mazzini. Poi, finalmente, la corsa in ospedale per gli accertamenti sanitari e la fine di una mattinata ad alta tensione anche per altri ammalati e utenti, per gli stessi dipendenti e per alcuni corrieri costretti a trasportare pacchi a mano tra non poche difficoltà lungo le scale.

La direzione sanitaria si è scusata per il disagio, assicurando una rapida manutenzione degli impianti. Un problema che a quanto pare viene da lontano e che si ripete spesso.