Spari vicino alle abitazioni e alle specie protette. Cresce l’allarme e la preoccupazione in Valle Ufita. "Durante la stagione venatoria e soprattutto nei fine settimana – si legge in un esposto denuncia indirizzato alla Procura di Benevento e ai carabinieri forestali - in particolar modo all'imbrunire, nelle immediate vicinanze di centri abitati è assidua la presenza di cacciatori che sparano incuranti del rispetto delle distanze da strade e case previste dalle normative vigenti. A più riprese la non osservanza di queste distanze ha comportato la ricaduta dei pallini su tetti e finestre e all’interno dei giardini. Inutile sottolineare che tale situazione ha posto gravi problemi di incolumità e uno stato di tensione permanente per i rischi derivanti dall’uso di armi da fuoco.” I firmatari dell’esposto chiedono alle autorità competenti una mirata attività di vigilanza di natura preventiva e repressiva al fine di evitare danni a persone e cose, necessaria nel contempo a garantire a tutti gli abitanti della zona la migliore qualità di vita possibile nella sicurezza."
L’ultimo rinvenimento avvenuto nelle campagne di Bonito, riguarda uno falco sparviero, specie particolarmente protetta. Dell’accaduto è stata informata la Procura della Repubblica di Benevento e i carabinieri forestali di Avellino a cui è stato indirizzato l’esposto denuncia, l’ennesimo presentato da Emilio Mauro Merola, nella sua qualità di responsabile e delegato Lida (Lega Italiana dei Diritti dell’Animale) e Lac (Lega per l’Abolizione della Caccia) e Michele Buongiorno segretario della locale sezione Lida.