di AnFan
Erano accusati di furto di energia elettrica, ma il tribunale di Avellino li ha assolti con formula piena. Una coppia di imprenditori di Altavilla irpina, che operano nel settore edile, erano finiti a processo con l'accusa di aver rubato, per due anni, energia elettrica a favore di un loro immobile.
Gli avvocati Tullio Tartaglia e Antonio Leone hanno dimostrato come il contatore si trovasse in luogo aperto al pubblico, era quindi impossibile risalire all’autore della rimozione del sigillo di sicurezza, ed inoltre c'era l’insussistenza dell’elemento psicologico, l’Enel era infatti venuta a conoscenza dell’erogazione solo dopo la richiesta della stessa imprenditrice di attivare la fornitura.
Attenzione puntata anche sul fatto che, il consumo contestato, seppur protratto per oltre due anni, fosse insufficiente alle normali e basilari esigenze di vita, e riferito a un solo elettrodomestico che veniva installato prima che i lavori venissero conclusi e che l’immobile venisse accatastato.
