di Andrea Fantucchio
La seconda sezione della Corte d’Appello di Napoli ha ribadito quanto già aveva deciso il tribunale di Avellino in primo grado: assoluzione piena per l’ex sindaco di Ospedaletto d'Alpinolo, Luigi Marciano, accusato di abuso d’ufficio e difeso dall’avvocato, Alberico Villani.
L’indagine era partita dalla denuncia di Oliviero Errico: il sindaco – secondo la sua versione – gli aveva vietato l’utilizzo di uno spazio pubblico per organizzare un comizio, il 9 ottobre del 2007, “scavalcando” il Questore: che ha l’ultima parola in questo tipo di provvedimenti.
Il difensore di Marciano ha dimostrato l’insussistenza dell’accusa e i giudici di primo grado gli avevano dato ragione. Nelle motivazioni della sentenza si legge come, “l’imputato, ricevuta la nota del Questore che rivendicava la sua esclusiva competenza in merito all’apprezzamento dei profili di ordine di comizio, immediatamente, lo stesso giorno, comunicò al capo della Polizia avellinese che, per quanto spettava a lui, nulla costava ad acconsentire l’occupazione del suolo pubblico”, non sussistendo impedimenti tecnico-amministrativi.
Inoltre la difesa aveva chiarito come – a riprova della buona fede del sindaco – Oliviero avesse ottenuto il nulla osta per tutti i comizi precedenti. La parte civile, rappresentata dall’avvocato Carmine Freda, aveva impugnato la sentenza di primo grado. Ora i giudici della Corte di Appello, nonostante il parere contrario del pm, hanno dato di nuovo ragione all’ex sindaco Marciano, confermando l’assoluzione.