di Andrea Fantucchio
E' ricoverato in gravi condizioni un 27enne di Santa Paolina. Soccorso questa mattina dai carabinieri dopo essere precipitato in un pozzo in cemento, in una zona di campagna del comune di Tufo.
L'allarme lanciato nella notte
A lanciare l'allarme, ieri notte, era stata la famiglia del ragazzo. Il 27enne era uscito di casa per non fare più ritorno. Così erano scattate le indagini dei carabinieri coordinati, per competenza territoriale, dalla compagnia di Mirabella Eclano diretta dal capitano, Domenico Signa. I militari hanno battuto palmo a palmo i luoghi abitualmente frequentati dal giovane. E poi si sono spinti anche nelle zone attigue alla strada dove era sto visto l'ultima volta.
Il grande lavoro svolto dai soccorsi
Una task force che ha lavorato ininterrottamente per alcune ore grazie al supporto di diverse stazioni. Poi, questa mattina, poco dopo le 9.00, il 27enne è stato individuato in fondo a un pozzo per la raccolta delle acque a Tufo. I carabinieri della stazione di Pratola Serra hanno visto il suo corpo rannicchiato sul fondo fangoso. Quando lo hanno tirato fuori dal pozzo il giovane non rispondeva ai soccorritori. Aveva perso i sensi e respirava a fatica. I carabinieri gli hanno praticato un massaggio cardiaco che si è rivelato fondamentale per salvargli la vita. Poi il ragazzo è stato affidato alle cure del personale medico del 118.
Ora è stato affidato ai medici del Moscati
L'ambulanza è ripartita a tutta velocità in direzione dell'ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino. Dove i medici gli hanno fornito la prima assistenza. La prognosi del ragazzo è riservata. Avrebbe riportato diverse ferite e fratture a causa della caduta nel pozzo. Le indagini dei carabinieri dovranno chiarire se si sia trattato di un gesto estremo o di una tragica fatalità.
