di AnFan
La Corte di Appello di Napoli ha emesso una sentenza di non luogo a procedere nei confronti di un trentenne di Caposele, condannato in primo grado con rito abbreviato a cinque mesi e dieci giorni, per aver violato gli arresti domiciliari. I fatti risalgono al 2011. La difesa, condotta dall'avvocato Alfonso Sturchio, aveva chiesto al gup una sentenza di proscioglimento o proprio di non luogo a procedere per particolare tenuità del fatto, sostenendo che il giovane era uscito per prestare soccorso a un bambino. Tesi ora ribadita con successo in Appello.