Pratola Serra, nuova indagine sul modulo scolastico

La struttura prefabbricata era già finita al centro di altre inchieste, tutte archiviate.

Pratola Serra.  

 

di Andrea Fantucchio 

“Siamo assolutamente sereni e fiduciosi nel lavoro della magistratura”, così il sindaco di Pratola Serra, Emanuele Aufiero, ha commentato nell’ultimo consiglio comunale l’indagine della Procura avellinese sul modulo scolastico del comune irpino. Già finito in passato al centro di due indagini che avevano coinvolto l’ex sindaco prima di essere entrambe archiviate. Non erano infatti emersi specifici problemi di sicurezza e idoneità della struttura prefabbricata utilizzata come scuola elementare. 

L’indagine era partita dopo alcune denunce del gruppo d’opposizione che segnalava i presunti rischi corsi dagli alunni della struttura. Un'inchiesta che aveva avuto una grande eco mediatica anche alla luce delle diverse indagini che si erano focalizzate sulle strutture scolastiche in Irpinia. A partire dal capoluogo: dove era stata chiusa l'Enrico Cocchia per lavori di adeguamento.

Adesso, come detto, una nuova inchiesta è stata disposta sulla sicurezza del modulo scolastico. Lo scorso 7 maggio i carabinieri della compagnia di Mirabella Eclano, agli ordini del comandante Domenico Signa, hanno acquisito diversi faldoni inerenti la struttura prefabbricata.

Le vicende giudiziarie che riguardano l'edificio scolastico erano iniziate con la chiusura della scuola di via Marano per lavori di adeguamento sismico, mentre le attività didattiche erano state trasferite in un prefabbricato. I vigili del fuoco avevano consegnato diverse prescrizioni relative al progetto di istallazione della struttura. L’inizio delle polemiche, innescate dalle opposizioni, che avevano portato alle precedenti indagini. L’amministrazione di Tonino Aufiero aveva sempre respinto ogni accusa e alla fine le archiviazioni avevano sancito la sua estraneità ai fatti contestati. Ora la Procura ha disposto nuovi accertamenti.