di Andrea Fantucchio
Quarantamila euro nel mirino e un'accusa di peculato. La Procura di Avellino ha chiuso le indagini per un ex dirigente del Comune di Monteforte Irpino che ricopriva la figura di economo.
L'indagine
L'indagine alla quale è stato sottoposto l'uomo si riferisce al maggio del 2017. Poco prima dell'insediamento della nuova amministrazione del sindaco, Costantino Giordano, che ha poi preso provvedimenti disciplinari nei confronti del dirigente rimosso dal suo incarico. A condurre le indagini i carabinieri della stazione locale, coordinati dal sostituto procuratore, Antonella Salvatore. Gli investigatori hanno raccolto la documentazione rispetto ad alcune procedure ritenute sospette. Per l'accusa l'indagato non avrebbe rispettato il regolamento sulle modalità di conservazione della cifra finita all'attenzione degli investigatori.
Le presunte irregolarità evidenziare
Presunte irregolarità che sarebbero state evidenziate anche dal revisore dei conti che ha relazionato sull'accaduto. Nei prossimi venti giorni l'indagato, rappresentato dall'avvocatessa Giovanna Perna, potrà presentare memorie difensive o chiedere di essere ascoltato dagli inquirenti. Diverse sarebbero infatti le incongruenze investigative ravvisate dalla difesa. A partire proprio dalla relazione del revisore dei conti che chiarisce come non ci sia stata sottrazione di denaro al Comune. Inoltre - stando agli elementi raccolti in fase d'indagine - la cifra non sarebbe stata accreditata sul conto del dirigente: nessuna appropiazione indebita. Di fatto – se l'accusa fosse provata – si sarebbe trattato di un errore esclusivamente procedurale in violazione al codice previsto per queste pratiche. L'ultima parola spetterà poi alla Procura che dovrà decidere se richiedere il rinvio a giudizio.