di Andrea Fantucchio
Si aggiunge un nuovo capitolo all’inchiesta per verificare presunte anomalie legate al Puc di Montella. La Procura di Avellino ha chiesto una proroga delle indagini preliminari per raccogliere altra documentazione utile a espletare ulteriori verifiche. Sarebbe stato incaricato - per questo scopo - un consulente che dovrà eseguire alcuni accertamenti e così permettere di avere un quadro più chiaro della vicenda. Elementi che andranno ad aggiungersi alla documentazione già acquisita nei mesi scorsi dai carabinieri su disposizione della Procura della Repubblica di Avellino.
L’inchiesta è nata da alcune segnalazioni che risalgono al 2014. E si riferivano a presunte anomalie legate proprio al piano urbanistico comunale. Il sostituto procuratore Antonella Salvatore, che coordina l’indagine, aveva aperto un fascicolo per un presunto abuso d’ufficio. Nel mirino degli inquirenti alcune destinazioni d’uso relative all’edificabilità di zone del comune altirpino. Dopo mesi e mesi di indagine la Procura ha così ritenuto che vi fossero elementi della questione che andavano approfonditi. Di qui la scelta di prorogare le indagini ed eseguire ulteriori accertamenti.
Quella del Puc è una vicenda che ha creato non poche accese discussioni negli anni scorsi a Montella. Soprattutto durante la campagna elettorale nel 2014. Quando erano state sollevate diverse polemiche circa i contenuti del nuovo piano urbanistico comunale, pubblicato sul l’albo pretorio del Comune il 22 Febbraio 2017. Le opposizioni dell’amministrazione uscente avevano parlato di alcune presunte irregolarità. Polemiche che però non avevano intaccato la decisione degli elettori che avevano deciso di riconfermate il sindaco e la sua squadra di governo, di fatto premiando il lavoro svolto negli anni precedenti.