Accoltella vicino perché parla male di lui: finisce in Rems

Il 36enne starà in una struttura riabilitativa. Processo sospeso in attesa di nuova perizia.

Moschiano.  

 

di Andrea Fantucchio 

Starà in una Rems (struttura riabilitativa per malati psichiatrici) di Sant'Angelo dei Lombardi in attesa di una nuova perizia prevista per il 2019. La decisione del giudice delle udienze preliminari, Vincenzo Landolfi, per il 36enne di Moschiano, rappresentato dall'avvocato Annibale Schettino, arrestato a gennaio per aver accoltellato un vicino. 

L'uomo aveva raccontato di aver agito perché aveva sentito la vittima “parlar male di lui”. All'arrivo dei carabinieri aveva provato a disfarsi del coltello gettandolo nel camino. Lo avevano trovato visibilmente ubriaco e fuori di sé. Il 36enne aveva già a proprio carico numerose denunce raccolte negli anni per minaccia aggravata, tentata estorsione e atti osceni in luogo pubblico. Durante l'incidente probatorio, la relazione del consulente medico, Albino Zarrella, ha spinto il giudice a riconoscere l'incapacità temporanea dell'imputato di sostenere il giudizio. Il processo è stato quindi sospeso in attesa della nuova perizia che, come anticipato, sarà redatta nel 2019.