Montefalcione, depurazione acque: denunciati 3 imprenditori

L'inchiesta dei carabinieri sulla gestione del depuratore comunale delle acque miste.

Nei confronti dei tre indagati sono ipotizzati reati relativi a violazioni ambientali. Un'ispezione decisiva eseguita a novembre. Quando dagli inquirenti sono stati ritrovati 70 metri cubi di fanghi di depurazione sversati in una vecchia vasca.

Montefalcione.  

 

di Andrea Fantucchio 

Svolta nell'inchiesta sulla gestione del depuratore comunale di Montefalcione. Sono stati denunciati tre imprenditori. L' indagine è stata “firmata” dai carabinieri di Montefalcione coordinati dalla compagnia di riferimento di Mirabella Eclano. Gli indagati sono ritenuti responsabili di violazioni in materia ambientale. 

L'inchiesta è nata in seguito alle denunce di alcuni cittadini. Più volte avevano lamentato esalazioni moleste che provenivano dal depuratore delle acque miste. Erano seguite anche alcune denunce che avevano fatto scattatare l'indagine. Diversi i sopralluoghi eseguiti dai carabinieri della stazione locale, affiancati dai tecnici dell'Arpac e da quelli dell'Asl di Avellino.

Decisiva un'ispezione effettuata lo scorso novembre. Gli investigatori hanno accertato che la società che aveva gestito il depuratore aveva sversato in una vecchia vasca oltre 70 metri cubi di fanghi di depurazione.

E' finito nel registro degli indagati l'amministratore della società che, fino a qualche mese prima del controllo, aveva avuto in gestione l’impianto dal Comune di Montefalcione.

L'indagine si è poi avvalsa della collaborazione del personale dell'ufficio tecnico comunale. Così sono stati ipotizzati reati ambientali anche nei confronti di altre due società che avevano gestito lo stesso depuratore prima e dopo il controllo.

Di qui la denuncia in stato di libertà. La vicenda relativa al depuratore, nei mesi passati, aveva sollevato una notevole eco nel comune irpino. Anche perché i cittadini, anche attraverso i social network, si erano più volte lamentati con le autorità. In tanti avevano chiesto di far chiarezza su quelle esalazioni che infastidivano più di un residente. Ora, dopo mesi di indagine, sono arrivati i primi provvedimenti giudiziari.