Legato a una sedia e rapinato: gli rubano orologi e anello

Montefusco. Rapina in un'abitazione. Poi la chiamata al 112. Indagini in corso.

Secondo il racconto della vittima, due banditi incappucciati lo avrebbero legato a una sedia, per poi portare via due orologi, un anello e alcuni oggetti di argenteria.

Montefusco.  

 

di Andrea Fantucchio 

Sono entrati in casa, hanno legato il ragazzo a una sedia e hanno portato via due orologi, un anello e qualche oggetto di argenteria. La rapina è durata pochi minuti. Tanto è bastato a due ladri, entrambi incappucciati, per svaligiare un'abitazione di Montefusco. Dopo il colpo i banditi si sono dileguati. Prima dell'arrivo dei due padroni di casa. I due ignari coniugi hanno aperto la porta e hanno trovato il figlio legato alla sedia. Sono seguiti momenti di forte concitazione. I genitori hanno subito slegato il ventiduenne, poi è partita la chiamata al 112. La vittima ha raccontato l'accaduto ai carabinieri.

Una testimonianza, quella resa dal giovane, ricca di particolari: i momenti di terrore vissuti mentre i ladri lo minacciavano e poi lo legavano, l'attesa insostenibile prima dell'arrivo dei genitori e poi la rabbia per quanto accaduto.

I militari della stazione locale, coordinati dai colleghi della compagnia di Mirabella Eclano al comando del capitano Domenico Signa, passeranno al setaccio le immagini raccolte dal circuito di telecamere della zona. Video che potrebbero rivelarsi fondamentali per ricostruire gli spostamenti dei due ladri. E arrivare all'identificazione di altri complici, magari un "palo": spesso essenziale in rapine di questo tipo. I militari stanno ascoltando alcuni residenti per capire se nei giorni precedenti siano state notate persone sospette nei pressi del luogo dell'accaduto. Non è escluso, infatti, che i ladri abbiano studiato attentamente la zona prima di agire. Conoscevano le abitudini dei proprietari dell’abitazione svaligiata

Intanto il comando provinciale, diretto dal colonnello Massimo Cagnazzo, ha intensificato i pattugliamenti in tutta la provincia. Controlli incrociati fra stazioni, gazzelle che presidiano le strade, decine di militari in borghese. In particolar modo nei luoghi ritenuti più a rischio. Un piano di prevenzione che mira ad arginare fenomeni come i furti in appartamento. Spesso i ladri prendono di mira un paese, eseguono diversi colpi e poi spariscono per spostarsi in altri comuni.