di Andrea Fantucchio
«Datemi un lavoro!», Le urla sono rimbombate fra le stanze del Comune. L'uomo era furioso col sindaco. Inutili i tentativi di tranquillizzarlo. La tensione si tagliava con un coltello. Così sono stati chiamati i carabinieri. Lui, fuori di sé, inveiva anche contro i militari. Poi li ha aggrediti. Lo hanno immobilizzato e arrestato.
I fatti sono avvenuti ieri mattina a Calitri. Un 45enne disoccupato è stato ricevuto dal sindaco Michele Di Maio. L'uomo ha perso la calma, urlava e pretendeva sussidi economici e un posto di lavoro. Inutili i tentativi del primo cittadino di spiegargli che aveva già usufruito di alcuni aiuti da parte dell'amministrazione. Per il momento, questo ha chiarito il sindaco, era impossibile fare di più. Parole che hanno finito per rendere l'uomo ancora più furioso. Così è stato chiamato il 112. Sul posto sono arrivati i militari della stazione locale, guidati dal maresciallo Gilberto Guerra, e poi anche i carabinieri della compagnia di Sant'Angelo dei Lombardi diretti dal capitano Ugo Mancini.
Il 45enne, come anticipato, ha aggredito anche i militari, sferrando un calcio contro un maresciallo che cercava di tranquillizzarlo. Alla fine i carabinieri sono riusciti a fermarlo. Ed è scattato l'arresto.
Oggi il sospettato è comparso in aula per essere giudicato per direttissima. Le ipotesi di reato nei suoi confronti sono di violenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Il giudice ha convalidato l'arresto ma rimesso in libertà il 45enne in attesa dell'udienza che è stata rinviata. L'indagato era già stato protagonista di manifestazioni eclatanti contro l'amministrazione comunale. Pretendeva alcuni sussidi economici oltre a un lavoro ed era disposto a tutto per ottenerli.
Intanto i militari della compagnia di Sant'Angelo dei Lombardi, coordinati da Mancini, con la collaborazione delle altre stazioni di competenza, hanno intensificato i pattugliamenti. Così da offrire un controllo capillare del territorio e tutelare al meglio l'incolumità dei cittadini.