Quattordici “cipolle” e tre batterie pirotecniche detenute illegalmente. Materiale costato l'arresto ad un 29enne di Melito Irpino, fermato dai carabinieri. Epilogo di una perquisizione che i militari hanno operato prima nell'abitazione del giovane, poi in una cantina distante una ventina di metri dalla casa. E' qui che, nascoste in un armadio e in un sacco, sono state rinvenute le “bombe carta” e le batterie di fuochi pirici.
Dichiarato in arresto il 29enne è stato sottoposto ai domiciliari su ordine del sostituto procuratore Marilia Capitanio. Questa mattina l'udienza di convalida dinanzi al gip Flavio Cusani, nel corso della quale l'indagato sarà assistito dall'avvocato Peppino Romano.
AGGIORNAMENTO ORE 11.20
Rimesso in libertà dal gip Flavio Cusani, che non ha ritenuto sussistenti le esigenze cautelari, il 29enne di Melito Irpino. La decisione è arrivata al termine dell'udienza di convalida, durante la quale il giovane, difeso dall'avvocato Peppino Romano, ha spiegato di aver acquistato a Napoli le quattordici 'cipolle' sequestrate dai carabinieri. Erano esposte su una bancarellla, in vendita al prezzo di 2 euro e mezzo ciascuna. Lui le aveva comprate con l'obiettivo di far festa a Capodanno, e altrettano aveva fatto, ma presso un rivenditore autorizzato della zona in cui abita, con le tre batterie di fuochi pirotecnici, anch'esse custodite in una cantina.
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