di Siep
Nessuno riesce a darsi una spiegazione. Chi conosceva quell'uomo non riesce a spiegarsi quanto accaduto. Felice Manganiello, 49 anni, sposato e padre di due ragazzi, autista dello scuolabus e un passato da volontario nell'Anpas di Montemiletto, è stato trovato morto nella sua auto. Nel cuore della notte la tragica notizia ha travolto la piccola comunità, tutta impegnata nelle ricerche di quel padre di famiglia. Un giovane agricoltore ha fatto la macabra scoperta: il corpo di Felice era riverso sul sedile posteriore della sua utilitaria.
Non ha lasciato alcun biglietto. Felice l'avrebbe fatta finita ingerendo del liquido infiammabile, che è stato trovato all'interno della vettura. Una semplice ipotesi. Sarà l'autopsia, che verrà eseguita questa mattina all'obitorio del Moscati, a chiarire le cause del tragico decesso.
L'uomo, uscito intorno alle 4 di lunedì, aveva lasciato a casa documenti e portafogli ma aveva portato con sé solamente il telefonino, spento però. Subito erano scattate le ricerche. L'indagine sulle celle telefoniche lo aveva collocato a Prata. Poi il buio. Felice sarebbe salito a bordo della sua auto per raggiungere la campagna isolata. Un luogo che conoscono solo le persone del posto. Un luogo appartato, un sentiero rurale immerso nei campi. Volontari, semplici cittadini si erano subito attivati per cercarlo. Tutto inutile.
Secondo una prima ispezione esterna del corpo, nessuna violenza sarebbe stata perpetrata. Si avvalora l'ipotesi di un gesto estremo del 49enne.
Sul posto erano arrivati in pochi minuti i Carabinieri che al momento non escludono alcuna pista e stanno indagando ad ampio spettro sulle cause, avvolte ancora dal mistero, della morte dell'autista di scuolabus.