Mirabella, Chi l'ha visto? sul luogo del delitto Martiniello

Il giallo Martiniello nella Valle del Calore

Questa mattina la troupe Rai capitanata dal cronista Gianloreto Carbone è stata accompagnata dalla collega Barbara Ciarcia sul luogo del delitto dove è stata simulata e ricostruita la scena di quell'efferato omicidio rimasto impunito...

Mirabella Eclano.  

 

 

 di Gianni Vigoroso

Lo storico inviato di punta di Chi l'ha visto? Gianloreto Carbone è rimasto sorpreso dal silenzio che per nove anni e mezzo ha avvolto il caso Martiniello.

Un 'cold case' a tutti gli effetti, e un rompicapo per gli investigatori che a suo tempo si sono occupati di risolvere il delitto dell'imprenditore di Calore, Pasquale Martiniello, 48 anni, sposato e padre di due figli. L'uomo fu ucciso a fucilate, sparate a distanza ravvicinata, il 29 agosto 2008 lungo i bordi del laghetto da pesca sportiva che gestiva in località Iscalonga.

Questa mattina la troupe Rai capitanata dal cronista Gianloreto Carbone è stata accompagnata dalla collega Barbara Ciarcia sul luogo del delitto dove è stata simulata e ricostruita la scena di quell'efferato omicidio rimasto impunito.

Mario, il figlio di Pasquale, e Franco, il fratello, sono stati intervistati. I congiunti hanno ricostruito le ultime ore di vita dell'imprenditore, vittima di un'esecuzione spietata. Fu infatti finito con un colpo di grazia. E l'autore del delitto ha avuto persino la lucidità di raccogliere le cartucce esplose per ammazzare un giovane padre di famiglia. Dopo la pressione mediatica locale di quei giorni il caso è stato archiviato.

Nessun sospettato nessun indagato per una morte che indigna, oggi più che mai, i familiari alla ricerca della verità e della giustizia per l'atroce fine di Pasquale.

"Non nutro odio non ho sete di vendetta- spiega Mario Martiniello-, voglio solo sapere chi e perché ha ucciso papà. Non posso accettare più che l'assassino sia libero e mio padre da dieci anni sta in una tomba". E' un dolore maturo e composto quello di Mario e dello zio Franco che per la prima volta ha parlato alle telecamere di Rai3. Carboni, con l'ausilio di due attori improvvisati, ha ricostruito abilmente la scena di un crimine rimasto senza un colpevole e senza un movente apparente.

Sul posto è poi arrivata anche la vedova di Pasquale. Dal laghetto di Iscalonga la troupe si è poi trasferita a Venticano, nei pressi di un albergo dove lavorava come donna delle pulizie l'ex compagna di Pasquale Martiniello, all'epoca ascoltata a lungo dagli inquirenti e risultata estranea ai fatti.

Gianloreto Carbone ha intervistato la collega Barbara Ciarcia che ha ricostruito le cronache di quei giorni di fine estate del 2008. L'ampio e dettagliato servizio andrà in onda nella prossima puntata della trasmissione condotta da Federica Sciarelli.

"Grazie a Federica Sciarelli e a Barbara Ciarcia che hanno preso a cuore il caso di papà - ha concluso Mario Martiniello - spero che questa possa essere la volta buona per rimettere in moto le indagini e scoprire l'autore del delitto".