di Simonetta Ieppariello
Erano in cinque, spietati e decisi a portare via denaro. Alle due del mattino hanno fatto irruzione nella casa di anziani fratelli, in via Corridoio a Flumeri. Prima hanno minacciato lei. L'hanno svegliata e le hanno intimato di consegnare i soldi. Poi l'hanno trascinata in camera di suo fratello. Così è iniziato l'incubo di Prudenzia e Giuseppe Corsano. I due anziani di Flumeri sono stati rapinati per la seconda volta. Ieri notte in azione una banda, dai primi rilievi, pare napoletani. «Avevano un chiaro accento napoletano - spiega Giuseppe , che è rimasto ferito al volto nel vano tentativo di difendersi, opporre resistenza all'assalto».
Legati e minacciati. I banditi pare fossero in cinque. Due facevano da palo fuori. Altri tre sono entrati in casa, sicuri di portarsi via il bottino. Hanno chiesto soldi e pensioni. Cercavano danaro contante. Nel frugare sono riusciti a ritrovare i 700 euro custoditi da entrambi che tra le lacrime, disperata, racconta la sua notte di inferno. Lui, ai microfoni di ottochannel (clicca per seguire l'intervista realizzata da Gianni Vigoroso per Ottochannel Tv 696) in lacrime si dispera per il secondo assalto subito.
«Mi hanno svegliato - racconta -. Credevo fosse mia sorella che andava in bagno. Invece hanno acceso la luce e minacciandomi mi hanno chiesto i soldi. Io di impeto e di istinto ho sferrato un pugno. Uno di loro mi ha colpito con un pugno al volto. Mi hanno legato, immobilizzato, zittito tappandomi la bocca. Mi continuavano a chiedere i soldi. Poi hanno deciso di fare da soli e hanno frugato ovunque. Nel mio paio di pantaloni hanno trovato 260 euro. Poi mettendo tutto a soqquadro, hanno preso altri soldi che custodiva mia sorella in tutto circa 700».
I due anziani sono stati tenuti in ostaggio per circa un'ora. Nel frugare ovunque hanno trovato anche una catenina d'oro. Poi sono fuggiti, dileguandosi nel buio della notte. "Poi prima di andare via hanno chiesto dell'acqua da bere, si sono portati via una bottiglia dal frigorifero e solo allora il nostro incubo è terminato."
L'ennesima notte di furti e rapine nella media Valle del Calore. A pochi chilometri nella stessa notte da incubo altri banditi sono entrati in una villa ad Ariano Irpino. Nessuno ha visto o sentito nulla. Hanno frugato e portato via anche l'auto un'audi A8 di un noto imprenditore agricolo. La disperazione dei residenti dei piccoli comuni irpini è in allarme.
Bande di ladri e rapinatori organizzati continuano e mietere terrore. Entrano in azione spavaldi, nel mirino case di anziani e famiglie. Senza distinguo di sorta. I primi cittadini hanno più volte invocato maggiori controlli. Le forze dell'ordine continuano a presidiare con posti di controllo e blocco arterie e contrade rurali. Ma senza soluzione di sorta. Le bande i commandi sembrano puntare zone precise, fare razzia di soldi e preziosi, auto e beni di valore per poi sparire. Gruppi forse non collegati tra loro. Le indagini vanno avanti. Gli inquirenti continuano a monitorare i sistemi di videosorveglianza per tentare di ricostruire i percorsi effettuati dai banditi.